A tavola con gli antichi romani

di Giorgio Moscatelli

Il Museo Archeologico Rodolfo Lanciani di Guidonia Montecelio ha ospitato la presentazione di: “A tavola con gli antichi romani”, un libro sulla cucina e sulle abitudini culinarie dei nostri antenati scritto dall’Archeologo e divulgatore storico Giorgio Franchetti, in collaborazione con l’archeo cuoca Cristina Conte. L’evento è stato presentato dal Direttore scientifico del Museo Civico, Zaccaria Mari, che ha descritto il pregevole testo con dovizia di particolari.

L’Autore ha accompagnato il numeroso pubblico presente nella sala delle conferenze della galleria, in un viaggio tra mercati, piatti e vivande partendo dall’antica Etruria e arrivando fino alla Roma Imperiale; spiegando il costo della spesa di allora, quali tipi di verdure erano ricercate e come venivano cucinate e dove venivano coltivate; da quale mare giungeva il pesce che veniva offerto agli ospiti e come veniva cucinata la carne che arrivava sulle tavole dei nostri avi. Nel libro è presente anche una lista dei vini, delle loro qualità e del loro costo.

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L’archeologo ha più volte raccontato aneddoti storici, ben documentati da scritte ritrovate sui muri esterni e interni di case e mescite di vini. Molti gli episodi divertenti utilizzati dallo storico divulgatore per interrompere la monotonia di una descrizione scientifica. Un argomento approfondito è stato riservato al pane, elemento fondamentale delle nostre cucine. Gli antichi romani ne consumavano in abbondanza ed era prodotto in diversi modi, di diverso colore e consistenza, fino ad arrivare al più duro ma di maggior durata nel tempo e, come spiega il dott. Franchetti, riservato agli schiavi; stessa sorte accadeva al pesce non più fresco.

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Un altro aspetto descritto dall’archeologo era il rituale del pasto: come mangiavano i romani? Consumavano il pasto sempre sdraiati o erano seduti Intorno alla tavola? Quali posti erano riservati agli ospiti importanti e quali ai padroni di casa? A tutte queste domande il libro dà risposte che si avvicinano il più possibile alla realtà nonostante il lunghissimo tempo trascorso.

Mi sono divertito molto a scrivere “A tavola con gli antichi romani”, insieme alla dottoressa Cristina Conte, una archeo cuoca bravissima che sa preparare piatti dell’antica Roma in modo maestrale, è stato fantastico tornare indietro nel tempo” ci dice il dott. Franchetti.

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La presentazione del libro è stata seguita dalla degustazione dei cibi dei nostri avi, preparati secondo antiche ricette.