Sonja, Regina di Norvegia

La Norvegia è stata per molti anni unita alla Danimarca, poi alla Svezia e solo nel 1905 divenne indipendente con Re Haakon VII.

Il 21 Febbraio 1937 nacque il suo discendente, Harald, che si rifugiò in Svezia e poi negli Stati Uniti, con la famiglia reale, quando i nazisti invasero la Norvegia.

Lasciare temporaneamente la sede abituale di Governo in momenti critici, durante i quali la legittimità dello Stato è messa in pericolo, è quanto hanno fatto molti governanti, gestendo comunque da lontano la situazione del proprio paese: il 14 Giugno del 1940 il Governo francese lasciò Parigi per trasferirsi a Bordeaux; sempre nel 1940 la Regina Guglielmina d’Olanda e il Governo belga si spostarono a Londra; Giorgio II di Grecia nel 1941 lasciò Atene per trasferirsi con il Governo a Creta; nel 1943 il Re Vittorio Emanuele III trasferì il Governo e la Corona a Brindisi, unica terra italiana libera, dando così continuità allo Stato.


Harald, con la famiglia reale, fece ritorno in Norvegia nel 1945 e per ringraziare il Regno Unito del sostegno ricevuto in epoca bellica, un gigantesco albero dei boschi norvegesi arriva a Trafalgar Square ogni Natale.

Da Harald, divenuto adulto, ci si aspettava un matrimonio regale ma a casa di amici conobbe Sonja Haraldsen. Nata il 4 luglio1937 a Oslo, Sonja è figlia di Karl August Haraldsen, un negoziante, e di Dagny Ulrichsen: quindi nessuna discendenza regale. E’ cresciuta nel quartiere più elegante di Oslo, Vinderen, dove nel mese di novembre 2016, la sua casa d'infanzia sarebbe dovuta essere abbattuta ma per il suo valore storico è stata spostata da Oslo a Lillehammer e trasformata in un museo.

imagesjpg

Sonja Haraldsen ha terminato gli studi secondari nel 1954; si è diplomata all’ "Ecole Professionelle des Jeunes Filles” di Losanna e in sartoria all'Oslo Vocational School per poi laurearsi in Storia dell'arte all'Università di Oslo.

Il suo incontro con l'allora Principe ereditario risale al 1959 ma la loro relazione restò segreta sino al 1968, quando Harald si impose per convincere il padre a dare la sua autorizzazione al loro matrimonio. Vennero fotografati insieme per a prima volta al ballo della Reale Accademia Militare ma in quell’anno Harald andò a perfezionare i suoi studi a Oxford; il loro legame resistette sia alla lontananza che alle critiche dell’opinione pubblica che avrebbe preferito un matrimonio con una Principessa europea. Dopo essersi consultato con il Parlamento, che si dichiarò favorevole, Re Olav diede il suo consenso alle nozze e il 19 marzo 1968 Sonja ricevette, come anello di fidanzamento, un anello con brillanti e rubini appartenuto a Marta di Svezia, madre di Harald, deceduta nel 1954 di cancro.

Le nozze ebbero luogo il 29 agosto 1968 presso la Cattedrale di Oslo e Sonja, che fu accompagnata all’altare da Re Olav V, indossava un abito semplice, decorato di perle e con un lungo strascico; il velo era adornato di fiori invece che da un diadema.

Sonja6jpg

Il 17 Gennaio del 1991 morì Re Olav V e Harald, il 21 gennaio 1991, salì al trono con il nome di Harald V; Sonja rimase accanto a lui durante la cerimonia di incoronazione.


I Gioielli sono custoditi nella Cattedrale di Nidaros e sono visitabili in determinati orari.

- la corona del Re

Forgiata a Stoccolma nel 1818,è fatta di oro e sia il bordo che la costruzione sono ornati con perle e pietre preziose di varie misure e colori. Sulla cima c'è un piccolo globo smaltato di blu sormontato da una croce formata da sei ametiste.

- il globo del Re

Probabilmente forgiato a Stoccolma nel 1818, è fatto di argento dorato; l'anello centrale è decorato con piccole rose. Sulla cima un globo in miniatura, simboleggiante il potere temporale, sormontato da una Croce Latina che simboleggia la sovranità di Cristo.

- lo scettro del Re

Fatto a Stoccolma nel 1818 è costituito di argento dorato, decorato come il globo con piccole rose e sulla cima, sopraelevato, c'è un globo in miniatura sormontato da una croce.

- la spada imperiale

si dice sia stata data da Napoleone a Marshal Bernadotte (successivamente re Carl Jhoan di Svezia e Norvegia) e poi da lui usata nella battaglia di Leipzig contro Napoleone stesso nel 1813. Purtroppo solo la lama, ora decorata con i simboli dell'unione fra i due stati, è originale.

- la corona della Regina

Forgiata a Stoccolma nel 1830, progettata per l'incoronazione della Regina Desidera. Costituita di oro il bordo e la costruzione sono adornati con gemme preziose. Sulla cima, come per la corona del Re, un globo smaltato di blu, sormontato da una croce formata da dieci perle.

- il globo della Regina

Forgiato a Stoccolma nel 1830, di argento dorato; i due anelli che lo dividono sono decorati da ametiste e sulla cima un globo smaltato di blu in miniatura decorato da cerchi di perle1.


Harald e Sonja hanno avuto due figli: Marta Luisa e Haakon Magnus. Sonja ha sempre svolto il suo ruolo di Regina con serietà ed equilibrio, accompagnando il Re nelle visite di Stato all'estero e accogliendo i Capi di Stato esteri in visita in Norvegia. La Regina Sonja è una donna colta, parla correttamente francese e inglese, è appassionata di sci, di vela, di arte e di fotografia. Nel tempo, oggetti dalla sua collezione privata sono stati esposti in manifestazioni artistiche svolte a Oslo e a New York. È una valente pittrice che ha esposto le sue opere in varie occasioni e, nel 2010, grazie alla vendita di alcuni suoi quadri, è stato creato il premio Queen Sonja Print Award allo scopo di incoraggiare i giovani artisti.

Queen-Sonja-2jpg

Quando Harald e Sonja hanno celebrato i loro 80 anni, i festeggiamenti sono iniziati con una parata della Guardia Reale di fronte al Palazzo Reale, seguita poi da un gala al quale hanno partecipato le famiglie monarchiche d’Europa.

Oggi i sovrani di Norvegia, hanno superato il traguardo delle nozze d’oro e hanno interrotto i loro impegni pubblici per adeguarsi alle disposizioni del governo di Oslo che ha deciso per l' isolamento in casa, allo scopo di combattere il coronavirus.

1 https://liceoberchet.edu.it/ricerche/geo5d_06/poli/la_famiglia_reale_la_tradizione.htm