La Ricerca contro il cancro: una lotta indispensabile

di Eleonora Vicario

A Roma, nei giorni scorsi, è stato realizzato un importantissimo accordo tra Alleanza Contro il Cancro e il Centro dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per la ricerca e lo sviluppo nel campo delle tecnologie informatiche applicate agli esperimenti di fisica nucleare e delle alte energie.

Alleanza Contro il Cancro (ACC) è la più grande organizzazione di ricerca oncologica italiana, fondata nel 2002 dal Ministero della Salute unendo sei centri di alto livello (IRCCS).

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Questo accordo permetterà la realizzazione dell’ambizioso progetto di creare una banca dati nazionale dove verranno riuniti i dati clinici dei pazienti che fanno riferimento ai ventisei ospedali di ricerca collegati con Alleanza Contro il Cancro, permettendo uno scambio di informazioni tramite le tecnologie informatiche.

In una intervista rilasciata dal Prof. Ruggero De Maria, Presidente di Alleanza Contro il Cancro, si apprende:

“La diffusione di tecnologie come la genomica (analisi del DNA), la trascrittomica (analisi dell’RNA) e la radiomica (analisi computerizzata delle immagini radiologiche), impone decisioni terapeutiche basate su un’enorme quantità di dati che deve essere elaborata e integrata con altre informazioni cliniche tramite sofisticate analisi informatiche. Questa infrastruttura permetterà di analizzare le informazioni con maggiore rapidità e complessità che in passato, consentendo ai medici di individuare la miglior cura per ogni singolo Paziente”. 

Il coordinatore scientifico di Alleanza Contro il Cancro, prof. Pier Giuseppe Pelicci, aggiunge:

“Il progetto renderà interoperabili (compatibili tra loro) i dati generati dai vari ospedali, consentendo quindi di acquisire ed analizzare dati clinico-scientifici di tutti i pazienti. Ciò creerà un sistema di generazione della conoscenza in continuo aggiornamento che si arricchirà con i dati di ogni nuovo Paziente e consentirà, per ogni nuovo Paziente, di utilizzare la conoscenza disponibile per l’ottimizzazione della sua diagnosi e del suo trattamento. Il valore di questa partnership, al di là dell’acquisizione di tecnologia informatica, sta nel fatto che abbiamo individuato un partner con competenze altissime, al quale interessa non solo trasferire ma anche fare ricerca. Il CNAF si associa in questo compito al Politecnico di Milano, che è parte integrale nel disegno della piattaforma informatica”. Ha aggiunto poi: “ACC, infatti, negli ultimi tre anni, ha reso possibile negli IRCCS l’acquisizione di competenze e attrezzature per eseguire screening genomici creando una comunità nazionale di esperti di bioinformatica e analisi dei dati genomici. ACC ha inoltre istituito una Commissione Nazionale, composta dai massimi esperti del settore, per definire le linee guida per la gestione dei dati genomici che consentiranno di rispettare la privacy dei Pazienti e, allo stesso tempo, di trarre beneficio dalla condivisione di tutti i dati della Rete”.

 

I continui studi dei nostri Ricercatori stanno permettendo a molti di noi di sconfiggere questa patologia che ha ormai colpito tutte le nostre case o, almeno, di aumentare di molto la sopravvivenza di quanti vengono colpiti da questa malattia, con un miglioramento anche della qualità della vita.

Il problema che rallenta la Ricerca scientifica è sempre la difficoltà di trovare finanziamenti per questi studi sempre più raffinati e sempre più dispendiosi per l’uso di strumenti e apparecchiature costosissimi.

L’impegno deve essere di ognuno di noi perché solo con il sostegno dei privati e degli sponsor si può riuscire ad aiutare i Centri di ricerca, dal momento che i finanziamenti pubblici sono sempre più difficili da convogliare. Associazioni come l’A.I.R.C. da sempre sono al fianco dei nostri scienziati e vanno sostenute da tutti noi con costanza e fiducia.

Questo recente accordo, finalmente, darà un sicuro contributo alle diagnosi e di conseguenza, ai trattamenti.

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