Appello associativo sul Centenario del Milite Ignoto

Comunicato associativo di denuncia e appello sul Centenario del Milite Ignoto


Iniziano in tutta Italia le celebrazioni per il Centenario di tumulazione del Milite Ignoto al Vittoriano, l'Altare della Patria (1921-2021)

Rappresentando il massimo sacrificio offerto alla Patria, il Soldato sconosciuto tumulato a Roma merita, o dovrebbe meritare, il più alto rispetto e i più alti onori. Per questo, nei festeggiamenti che percorreranno tutta l’Italia, noi come Associazione non possiamo che augurarci che questa memoria venga onorata e che ciò avvenga alla luce della verità storica ispirata alla stessa concordia nazionale che ci unì tutti in un sol uomo, il Caduto ignoto, il giorno della Vittoria nella Grande Guerra orsono Cento anni fa.

Augurio che rimane nonostante paia sempre dimenticato il ruolo della Corona in quella Vittoria, mitigando la verità storica. Allora, per aprire virtualmente nella concordia queste celebrazioni proponiamo questa versione* del logo ufficiale creato per il Centenario del Milite, dove il soldato impugna ora la bandiera per cui combatté durante la guerra, balzando al grido “Avanti Savoia” fino all’estremo sacrificio.



xscscjpg

Ciò per denunciare il conio della moneta commemorativa di questo centenario che, commettendo lo stesso errore per motivazioni che è meglio non indagare, al posto della bandiera di allora propone quella di oggi, per far primeggiare poi sulla moneta la scritta “Repubblica Italiana” (!). Ma la Repubblica non potrà mai piegare la verità storica e impossessarsi dei meriti di una Vittoria che fu solo dei soldati e con essi, se proprio si volesse, del loro “Re Soldato”, il quale si meritò questo appellativo proprio per la vicinanza ai valorosi, nelle trincee. Re detto anche “di Peschiera” per il ruolo fondamentale assunto in quella conferenza sulla resistenza lungo il Piave. Il Ministero della Difesa di questa nostra Repubblica ci propone oggi grafiche con soldati cileni (!) al posto di foto storiche dei nostri soldati italiani, che tutto sacrificarono per il bene delle generazioni a loro future, o, ancora, nelle ricostruzioni li mostra con elmetti francesi (!) al posto dell’Adrian, simbolo di quel sacrificio supremo dei nostri maggiori.



Invitiamo per cui tutti a celebrare con animo colmo di gratitudine verso quanti sacrificarono per noi la propria vita sul campo di battaglia ad avere la giusta coscienza per celebrare questo importante centenario portando ovunque, nelle celebrazioni, la bandiera per cui morì quel Soldato, il “Figlio d’Italia”.

Viva il Milite Ignoto
Viva l’Italia


La Dirigenza nazionale
Associazione degli "Italiani Monarchici - Patto per la Corona"